Eventi ECM IPERCOLESTEROLEMIA E IPOVITAMINOSI D
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Crediti ecm: 6
Le statine in monoterapia oggi rappresentano il principale trattamento ipocolesterolemizzante, tuttavia spesso non determinano il raggiungimento dei target di riferimento. Ciò è dovuto sia alla diversa efficacia delle varie classi di statine assunte, sia alla comparsa di effetti indesiderati quali la mialgia, o ancora alla mancata aderenza e persistenza alla terapia prescritta.
Le ultime linee guida raccomandano obiettivi ancora più ambiziosi per quello che riguarda i valori di Colesterolo LDL pertanto il ricorso alla terapia di combinazione, statina/ezetimibe è sempre più caldeggiato. Ad oggi però il mercato ne vede una bassa percentuale di utilizzo (circa il 10 %).
Inoltre è sempre più evidente che l’utilizzo precoce di farmaci ipolipemizzanti determina benefici importanti sulla riduzione dei primi eventi cardiovascolari, fermo restando la necessità di trattare i pazienti in prevenzione secondaria.
Le statine poi sono associate ai cosiddetti effetti pleiotropici e spesso sono apprezzabili grandi benefici sulle placche ateromasiche.
Alla luce di ciò a quali pazienti si dovrebbero indicare i farmaci ipocolesteromizzanti di ultima generazione e ad alto costo, in un
sistema sanitario sempre più a corto di risorse?
Questo corso è indirizzato a medici specialisti in cardiologia e a medici di medicina generale di libera scelta, diabetologi, medici di medicina
interna, geriatri e neurologi.
L’obiettivo è quello di cercare di fornire risposte a queste e a tante altre domande e curiosità.