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Le malattie gastroenterologiche, cardiologiche, metaboliche e respiratorie hanno un impatto importante sulla salute della popolazione e sui costi del sistema sanitario, e rappresentano le più importanti cause di visite presso gli ambulatori di medicina generale e specialistica. 

Nella realtà i reparti ospedalieri e ancora di più dei servizi territoriali non riescono a far fronte a questa richiesta di salute in modo efficace e tempestiva, come dimostra l'allungamento dei tempi di attesa per le visite egli accertamenti diagnostici. 

Tutto ciò rende sempre più importante il ruolo del medico di famiglia che per la sua posizione strategica nei confronti dei cittadini/pazienti può gestire con sempre maggiore appropriatezza i specifici percorsi diagnostici e terapeutici . I medici di famiglia infatti grazie al rapporto continuativo con i pazienti, la conoscenza della loro realtà fisica, psichica e socio-economica sono gli unici professionisti della salute che possono rappresentare il centro di coordinamento dei vari attori del processo di diagnosi e cura. 

Alcune di queste patologie sono di completa competenza delle cure primarie, con o senza la necessità di consulenze o di procedure diagnostiche specialistiche, per altre invece occorrerà un invio a specialista dopo aver effettuato la diagnostica di base, quanto più appropriata, completa e tempestiva possibile. 

In ogni caso compito del medico di famiglia è il follow up prolungato nel tempo dei pazienti e la gestione degli eventuali effetti collaterali delle terapie, mantenendo un corretto rapporto con lo specialista.
 Da tutte queste considerazioni nasce la necessità di un reale dialogo tra i medici delle cure primarie e i medici specialisti. 

Gli obiettivi del presente convegno sono quelli di migliorare le competenze professionali dei medici delle cure primarie nelle patologie gastrointestinali, cardiologiche e respiratorie, di individuare dei percorsi diagnostico- terapeutici condivisi che consentano di ottimizzare l’uso delle risorse umane, strumentali ed economiche per migliorare e rendere più appropriate le cure per i pazienti. 

Obiettivi da raggiungere migliorando anche l'aspetto relazionale tra medico e paziente, elemento fondamentale per il successo terapeutico, l'aderenza e la persistenza nelle terapie, prevenendo anche l'esaurimento motivazione dei terapeuti.