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 L’uso degli strumenti nel nuovo setting della medicina generale, in tutte le varie forme di associazionismo: di rete, di gruppo, di nucleo, “casa della salute” o “della comunità”, fino alle generande AFT, è da considerarsi il passaggio fondamentale di una medicina in crisi che lotta per costruire un cambiamento e ancora fatica a strutturare il futuro delle cure primarie del domani. Il congresso SIICP 2024 dell’ Emilia Romagna ha la pretesa di fornire un modello di integrazione tra Medici di Medicina Generale (MMG) e Specialisti, finalizzato alla presa in carico del paziente affetto da patologie croniche di grande impatto nella quotidianità di un ambulatorio di medicina generale. Queste patologie sono in costante aumento in relazione all’innalzamento dell’età media della popolazione. L’Italia è uno tra i Paesi con il più alto tasso di longevità, con una percentuale di over 65 pari al 19,9% della popolazione totale e in un futuro ormai prossimo, nel 2032, secondo le previsioni ISTAT, la quota di anziani over 65 sul totale della popolazione raggiungerà il 27,6% con circa 17.600.000 anziani in valore assoluto. Di conseguenza la domanda di servizi sanitari per soggetti anziani con patologie croniche negli ultimi anni è diventata sempre più alta ed è cresciuto l’ammontare delle risorse sanitarie destinate a questa fascia della popolazione. La valutazione del rischio cardiovascolare globale dal MMG, fino alla presa in carico del paziente cardiometabolico è la sfida principale alla prima causa di morte nel mondo: gli eventi cardio-cerebrovascolari. Le patologie a grande prevalenza dell’area respiratoria: asma e BPCO, sono già, di fatto in carico al MMG dopo l’entrata in vigore della nota 99. Ultime, per ordine di programma, ma non certo per importanza le patologie muscolo-scheletriche, osteometaboliche e degenerative croniche. Le patologie di fatto emergenti con la longevità: la sarcopenia e l’osteoporosi. Infine, ma principale per numero di accessi quotidiani dal MMG (>50%): il trattamento territoriale del dolore a oltre 10 anni dall’entrata in vigore della legge n. 38/10 e della nota TDL. In pieno spirito di “interdisciplinarità” (SIICP) i MMG e gli specialisti di branca si confronteranno nelle quattro sezioni distinte con una identità di intenti: intercettare sul territorio i nuovi casi (case finding) da inviare allo specialista in caso di acuzie (red flags), o per un inquadramento corretto della cronicità e per impostare il trattamento farmacologico. I pazienti poi, saranno seguiti in ambulatori dedicati per patologia (medicina di iniziativa), grazie all’integrazione stretta tra MMG e Infermieri professionali. Questa è la vera presa in carico della cronicità. Questa è la vera sfida della medicina del futuro