Eventi ECM THE IJPC CONFERENCE 2st National Conference on Cardiometabolic Risk and Healthy Longevity
La sindrome cardionefrometabolica (cardiovascular-kidney-metabolic syndrome, CKM) viene definita dall’American Heart Association (AHA)1 come un disordine sistemico caratterizzato da interazioni fisiopatologiche tra fattori di rischio metabolici, malattia renale cronica (chronic kidney disease, CKD) e sistema cardiovascolare (CV), in grado di provocare disfunzioni multiorgano ed elevata incidenza di malattie e mortalità CV.
In pratica, una condizione che descrive la stretta correlazione e sovrapposizione tra malattia cardiaca, malattia renale, diabete di tipo 2, dislipidemia e obesità.
La sindrome CKM è una condizione progressiva che inizia nella prima fase di vita e origina comunemente dall’accumulo di tessuto adiposo in eccesso e/o disfunzionale che secerne adipochine ad azione pro-infiammatoria e pro-ossidativa che danneggiano i tessuti arteriosi, cardiaci e renali, provocano insulino-resistenza e steatosi epatica associata a disfunzione metabolica (MAFLD), che amplifica la flogosi sistemica e l’insulino-resistenza. Nel tempo, queste condizioni fisiopatologiche facilitano lo sviluppo di aterosclerosi coronarica subclinica, danno d’organo miocardico e declino progressivo della funzione renale, predisponendo a un elevato rischio di malattie CV, insufficienza renale, disabilità e decesso.